Archi - 4.2019
ISSN : 1422-5417
éditeur : Espazium - Edizioni per la cultura della construzione
date de parution : 12 avril 2019
nombre de pages : 66
format : 22 x 30 cm
langues : Italien
In una società in cui la fascia di popolazione anziana è in costante crescita, anche l'architettura si trova chiamata a immaginare soluzioni e forme di abitare che sappiano accompagnare le persone nel processo d'invecchiamento offrendo loro contesti di vita che prevengano il rischio di isolamento e stimolino all'attività. Archi 4/2019 fa il punto su queste tematiche con una panoramica su diversi approcci all'abitare per la terza e la quarta età: dall'«architettura empatica» dello studio danese NORD Architects alle sperimentazioni locali di Edy Quaglia – con la Masseria Cuntitt di Castel San Pietro – e dello studio Baserga e Mozzetti – con la casa anziani dei Comuni di Leventina –, passando per progetti in Svizzera e Francia. Come scrive Jenny Assi, curatrice del numero con Debora Bonanomi, «l’abitare nella terza e quarta età non può essere pensato in forma isolata rispetto all’abitare delle altre fasce di età. Gli investimenti necessari a soddisfare i bisogni di cure and care dell’anziano devono poter portare benefici anche alle altre generazioni».
Articoli principali:
Editoriale voglia di comunità – Mercedes Daguerre
From cure to care – Jenny Assi
Invecchiamento attivo – Giampaolo Cereghetti
Progettare con empatia – Nord Architects
Masseria Cuntitt a Castel San Pietro – Edy Quaglia
Casa Anziani dei Comuni di Leventina – Baserga Mozzetti Architetti
Centro per la demenza e le malattie psicogeriatriche a Basilea – Müller & Naegelin Architekten
Centro per anziani a Huningue (F) – Dominique Coulon & associés